Finalmente posso scrivere che il caldo è arrivato e anche in abbondanza. L’estate è nel suo massimo splendore e le temperature sembrano non voler scendere sotto i 30 gradi.
Quindi, a differenza nei mesi invernali dove zuppe o bollenti vellutate possono fare gola, in queste condizioni climatiche l’unica cosa che può ispirare freschezza e leggerezza è la FRUTTA!
E VOI DIRETE ” E CHE C’è DI MALE NEL MANGIARE LA FRUTTA!!”.
In realtà, per me, la questione frutta costituisce un vero problema dietetico.
Non perché la frutta fresca non sia un buon alimento a livello qualitativo: la frutta è comunque sinonimo di fibra, di vitamine, di minerali e di acqua. Ma all’interno della frutta fresca si trova anche il fruttosio, lo zucchero della frutta, in quantità variabili in base alla tipologia di frutta scelta.
QUINDI COME COMPORTARSI?
La frutta fresca non deve essere abolita, assolutamente, ma deve essere controllata in QUANTITà! Molte persone considerano la frutta un alimento ipocalorico e tale e quale alla verdura. Ma la realtà è completamente differente. La verdura in media apporta meno calorie della frutta, ma sopratutto è caratterizzata da un indice glicemico inferiore e quindi metabolicamente meno dannosa per l’accumulo di grasso e la sintesi di insulina.
In linea generale, (salvo presenza di patologie specifiche), la quantità di frutta consigliata da consumarsi nell’arco della giornata è da 300/350 gr!
CIOè?
- 2 fette di melone + 1/4 di cocomero;
- oppure 3 albicocche + 1 pesca grande;
- oppure 2 pugnetti di ciliegie + 8 fragole;
- oppure 1 banana piccola + 2 albicocche.
QUANDO SI DEVE PREFERIBILMENTE MANGIARLA?
Una cattivissima abitudine estiva, sopratutto a causa del caldo e delle alte temperature, è quella di voler sostituire il pasto principale del pranzo o ancora peggio della cena, con gran piatto di frutta fresca mista, quantità su quantità di fragole, banane, ananas e più ne ha e più ne metta. L’errore è quello di pensare di “stare a dieta”, riducendo drasticamente le calorie apportate (e questo è vero rispetto ad un piatto di pasta o di secondo di carne), ma senza pensare al carico glicemico che si sta dando al fisico. Per cui, venendo dalla colazione delle 7, il pranzo a solo base frutta, fa sbilanciare di parecchio di glicemia nel sangue, danno una rapida reazione insulinica con successivo eccesso di deposito di grasso sopratutto a livello addominale. In piu, mangiando così poco, la sazietà sarà limitata e nell’arco di qualche ora…brioche/gelati/pastine saranno i nostri unici pensieri.
Sbagliatissimo sostituire un pasto importante come il pranzo o la cena con sola frutta. Se le temperature sono così alte e il nostro appetito richiede sopratutto freschezza, si può decidere di strutturare così la nostra giornata:
- COLAZIONE: insalata di frutta fresca mista con 20 g di frutta secca e 2 cucchiai di yogurt greco.
- PRANZO: una bella ciotola di insalatina leggera, cetrioli e pomodori, qualche cucchiaio di fagioli neri piccoli/ceci e wacame, 30 g di riso nero o rosso bollito e una proteina a scelta tra salmone fresco, carne di pollo saltata o grigliata.
- CENA: se non si hanno problemi di coliti o colon irritabile anche solo una ciotola di verdura mista tra cotta e cruda oppure insalata di orzo o farro con qualche olive/acciuga/ frutta secca.
- LA FRUTTA? a colazione la cosa migliore, ma se proprio non possiamo farne a meno, io la concedo anche a spuntino e a fine pranzo (pur che non si soffra di colite o IBS).
In estate, come in tutte le altre stagioni, non fatevi fregare dalla bontà e dal “salutismo” della frutta.