VITAMINA D….il sole che aiuta ai tempi della reclusione
La primavera è decisamente arrivata: giornate calde, piene di sole e più lunghe rispetto ai mesi precedenti.
Ma…. e qui c è un grossissimo MA… non si può beneficiare al massimo di queste splendide giornate: a causa dell’emergenza Corona virus siamo tutti costretti a starcene in casa! Niente parco, niente mare, niente pineta o passeggiate al l’aria aperta.
E QUINDI?
Assolutamente non bisogna recarsi in posti al di fuori della nostra abitazione, ma ugualmente possiamo sfruttare a pieno i benefici del sole primaverile…E COME?
non c è bisogno di molto:
- un balcone;
- una finestra aperta;
- un giardinetto….
Importante è scoprire parte del corpo, braccia, gambe, viso ed esporsi almeno per 20 minuti.
PERCHE COSÌ IMPORTANTE?
l’esposizione al sole in questo periodo è importante per la sintesi della famosa VITAMINA D, una vitamina essenziale prodotta dalla nostra pelle attraverso i raggi solari.
La vitamina D è essenziale per l’omeostasi del calcio e del fosfato, ed è determinante per la crescita e il mantenimento dello scheletro. La forma metabolicamente attiva è l’1,25-(OH)2-colecalciferolo, che agisce favorendo:
- Assorbimento del calcio e del fosfato a livello intestinale
- Deposizione del calcio dalle ossa
- Mantenimento del trofismo cartilagineo.
Essenziale sopratutto per il processo di ossificazione e di mantenimento della salute dell’osso, che risultata molto alterata durante alcuni periodi della vita come la menopausa.
Quindi altra attività da inserire nella nostra giornata da reclusi: esporsi al sole almeno per 20 minuti.
Fonti Alimentari
Dove si trova la vitamina D?
Gli alimenti più ricchi di vitamina D sono: il fegato, olio di pesce, pesce marino (aringa, salmone, sardina) e tuorlo d’uovo; quantità minori sono presenti nei funghi.
Ma l’assorbimento e l’assimilazione tramite alimenti a volte non è sufficiente ed è assolutamente necessario esporsi al sole, anche con un’adeguata protezione solare.
Carenza di vitamina D: quando preoccuparsi?
Un deficit reale di questa vitamina è valutabile con analisi del sangue, e confermato da basse concentrazioni.
Una dieta carente di vitamina D in combinazione con un’esposizione solare inadeguata provoca osteomalacia nell’adulto e rachitismo nel bambino. Tuttavia, per la popolazione anziana la carenza di vitamina D è diventata un problema mondiale e, nei paesi meno sviluppati, rimane comune nei bambini e negli adulti. Il basso contenuto di vitamina D deriva soprattutto da una scarsa esposizione solare. La deficienza comporta una ridotta mineralizzazione ossea e danni allo scheletro che portano alle suddette malattie. Avere una carenza di vitamina D può ridurre l’assorbimento intestinale del calcio fino a captarne solo il 40%.
QUINDI CHE FARE?
Per ottenere una massima assimilazione del calcio e quindi mantenere le ossa in salute bisogna assolutamente esporsi al sole almeno 20 minuti al giorno e consumare alimenti che ne contengono in quantità soddisfacenti come pesce azzurro, salmone, uova.
Ma una cosa altrettanto importante per la salute dello scheletro è ovviamente la senza di calcio, senza questa molecola la struttura dell’osso rimarrà debole.
Il calcio è presente in tantissimi alimenti, anche ad alta assimilazione, come l’acqua potabile, come la soia, frutta secca, latte….e ATTENZIONE ATTENZIONE…ANCHE L’ATTIVITÀ FISICA È UN FATTORE FONTAMENTALE PER INCREMENTARE IL PROCESSO DI OSSIFICAZIONE.
ATTIVITA FISICA
SVOLGERE una regolare attività fisica contro resistenza, quindi anche camminare o pesi…stimola l’osso a produrre osteociti e quindi ad irrobustire la struttura ossea.
RICAPITOLANDO
- Esporsi al sole svestiti, mani, braccia e faccia scoperti almeno 20 minuti al giorno;
- consumare almeno 2/3 volte al settimana alimenti ricchi in vitamina D e calcio;
- svolgere sport contro resistenza tutti i giorni, almeno 30 minuti;
- consumare rarissimamente alimenti ricchi in sale e sodio che possono ridurre l’assimilazione del calcio e quindi ridurre l’ossificazione.
E QUINDI BUONA VITAMINA D A TUTTI!
Marta