Pesce in tavola: il tempo stringe, il carpaccio ci salva
Il tempo è sempre più tiranno, ne so qualcosa, soprattutto in questo momento, a 50 giorni dal parto.
Ma il pesce fa bene, il pesce bisogna consumarlo almeno 1 volta alla settimana, il pesce aiuta a mantenere la linea..ormai lo dicono tutti..per cui, rassegniamoci e prepariamo questo benedetto pesce!
L’idea di oggi è proprio frutto del poco tempo a disposizione, anche per fare la spesa: I carpacci, veloci e buoni.
Nel linguaggio comune, per carpaccio si intende una ricetta a base di carne cruda (Pesce o carne che sia), magra e povera di tessuto connettivo, tagliata molto sottile.
NB. La preparazione del carpaccio non prevede necessariamente l’utilizzo della cottura chimica in succo di limone o aceto bianco e sale, ma la marinatura serve non solo per dare sapore, ma sopratutto per indurre appunto una semi cottura delle fibre del prodotto usato e renderlo più digeribile per denaturazione proteine e più salubre.
In merito a quelli di pesce, i più famosi sono: fresco di tonno, branzino, ricciola, orata, ombrina, salmone, astice o aragosta ecc; ma anche pesce spada e tonno affumicato, carpaccio di astice o aragosta cotti al vapore, carpaccio di soppressa di polpo ecc.
Succhi consigliati
Il succo di limone o l’aceto assieme all’olio, al sale e alle spezie, per il condimento definitivo; gli agrumi sono parecchio indicati per il pesce e la carne cruda.
Alcuni carpacci vengono esaltati dall’aggiunta di aceto balsamico (ma qua attenzione all’apporto zuccherino).
Sale e pepe (nero o bianco macinati, verde o rosa in grani) sono quasi sempre presenti, contrariamente alle erbe aromatiche e alle spezie, che cambiano in base alla stagione e all’ingrediente principale. Le più note: prezzemolo, basilico, origano fresco, maggiorana, erba cedrina, menta, scorza d’agrume ecc.
Caratteristiche Nutrizionali
Il carpaccio è un alimento che riflette specularmente le caratteristiche nutrizionali dell’ingrediente principale. L’unica differenza significativa interessa l’aggiunta di grassi da condimento, ovvero l’olio extravergine d’oliva. La non cottura permette ai famosi omega 3 di rimanere intatti, ma attenzione, per evitarne l’ossidazione è essenziale coprirli con antiossidanti come lime/ limone/ agrumi.
Ricetta
Niente di più semplice, andare in pescheria, una di fiducia e scegliere le tipologie di pesce preferito. Accertarsi che si sia rispettata la catena del freddo e le leggi di conservazione e poi….tagliare il pesce e iniziare la marinatura preferita.
accompagnare il tutto con verdure crude, carote, sedano, peperoni.
e il gioco è fatto!